Maria Antonietta Signorini

 

“Non han tempo da perdere”

Assorta ascoltavo alla tivu
un’intervista, in una casa di riposo,
ad un’anziana, i cui occhi spenti
raccontavano l’oblio dei suoi affetti:
una povera madre abbandonata
perché rea della sua fragilità,
e ormai, tristemente come un peso,
ad un destino da sola condannata.
Al calar della notte
quando ormai del giorno tutto tace,
udiva solo gravar la solitudine
e il silente desiderio di una voce
la faceva parlare con lo specchio.
Ne’ un sorriso, nemmeno una parola
e la sua vita come una fiammella,
oscillava, cessando lentamente.
Ora lì è felice, mangia, parla e canta.
“E i suoi affetti, i figli dove sono”?
“ah, loro han da fare,
non han tempo da perdere”.

 


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